Costantemente esposto agli agenti atmosferici e sollecitato dalla mimica, il viso mostra per primo i segni del tempo che passa. Rughe e cedimenti iniziano spesso dalla regione attorno agli occhi per poi coinvolgere la punta del naso e quindi i volumi e il contorno del viso, secondo un ritmo e una successione determinata dallo stile di vita e dalla genetica.
Ne ho parlato oggi a Mattino 5, intervistato da Federica Panicucci.
L’intervento più richiesto per il ringiovanimento del viso è sicuramente la blefaroplastica, che può essere eseguita con tecnica transcongiuntivale (cicatrice nella parte interna della palpebra inferiore) o con tecnica tradizionale (cicatrice nella parte esterna della palpebra), che può essere praticata sulla palpebra superiore, inferiore o su entrambe. Intervenire sugli occhi significa anche ringiovanire tutto il viso, vista l’importanza che riveste lo sguardo.
Un’altra efficacissima procedura anti-invecchiamento è il cosiddetto rino-tip, un intervento che comporta la sola correzione della punta e che si esegue in anestesia locale. La punta del naso, infatti, con l’età tende a diventare più cascante e ad apparire più grossa. L’intervento permette di rimodellare le sole cartilagini, sollevando la punta e riducendola. Il risultato però è sorprendente: pochi millimetri di variazione modificano in modo radicale l’impressione generale del viso, che con un naso più proporzionato e corretto mette maggiormente in luce gli occhi e il sorriso.
Quanto il problema è la linea mandibolare, che ha perso nitidezza, e in generale lo scivolamento dei tessuti verso il basso, la soluzione è il minilifting. Con questo intervento si attenuano i solchi tra naso e bocca e si riposizionano correttamente guance e zigomi. Risultati ancora migliori si ottengono se lo si abbina al lipofilling, l’autotrapianto di grasso che si esegue durante la stessa seduta operatoria.
Il nostro grasso è ricco di cellule staminali adulte che attivano nei tessuti in cui vengono trasferite un processo di rigenerazione. Il grasso del paziente è inoltre un filler prezioso e sicuro, che soprattutto nei visi magri permette di addolcire l’esito del riposizionamento dei tessuti. Il risultato è un aspetto più giovane e completamente naturale.
Il lipofilling richiede una piccola lipoaspirazione in una zona del corpo del paziente in cui il grasso è naturalmente presente, come l’addome o i fianchi. Dopo essere stato opportunamente lavorato, il grasso aspirato viene trasferito nel viso con appositi aghi.